Descrizione
Nell'anno 1336 iniziarono i lavori di costruzione del Castello Bevilacqua voluto da Guglielmo I Bevilacqua per difendersi dalle due, allora più potenti, signorie: gli Estensi e i Carraresi. Guglielmo Bevilacqua era un venditore di legname alla corte di Can Grande Mastino della Scala; dopo il suo trasferimento da Ala di Trento a Verona assunse sempre più prestigio economico fintanto da diventare vassallo del vescovo. Ben presto però il maniero iniziò a subire i primi attacchi: il primo risale agli inizi del XVI secolo, periodo in cui il castello Bevilacqua perse la funzione difensiva. Ma grazie all'intervento dell'architetto Michele Sanmicheli, nel 1532, il maniero venne trasformato in una dimora nobiliare. Molti secoli dopo il maniero subì un ulteriore e devastante attacco per opera degli austriaci che, nel 1848, decisero di darlo alle fiamme. Ben presto, però, la contessa Felicita Bevilacqua decise di dare avvio ad una serie di opere per portare il maniero al suo antico splendore. A seguito della sua morte, il castello venne ceduto alla fondazione “Bevilacqua-La Masa” e successivamente adibito a residenza per anziani e indigenti. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale il castello venne occupato dai soldati tedeschi e, una volta abbandonato, venne trasformato in asilo infantile fino al 1966; proprio in quell'anno le fiamme bruciarono il castello. Nel 1990 il maniero viene acquistato dalla famiglia Cerato che intraprende una serie di lavori di restauro per farlo apparire come lo si può ammirare oggi.